Il nome di Palmoli deriva da Palmula Monteverde, coniato molti secoli orsono quando gli abitanti dei vicus dell’agglomerato urbano originario, si trasferirono sul monte sovrastante, coperto di ulivi silvestri dalle foglie di color verde scuro.
Il patrono di Palmoli è la San Valentino, celebrato il 14 febbraio.
Le feste principali sono il 26 e 27 luglio in cui il 27 si celebra anche la tradizionale “sfilata delle Pacchianelle” con donne e uomini agghindati con abiti tradizionali che sfilano portando vari prodotti in dono alla Madonna delle Grazie. I donativi vengono poi battuti all’asta nel pomeriggio dello stesso giorno in piazza Marconi.
Per quanto riguarda invece le tipicità alimentari della zona, il prodotto più rappresentativo della località frentana è la Viscica palmolese, un’ottima ventricina prodotta dai contadini del posto utilizzando carne di suino, peperoncino e aromi naturali, la cui stagionatura dura oltre 100 giorni.
A questo prodotto del territorio è dedicata la sagra della ventricina, che si svolge il 10 agosto proprio presso il Castello Marchesale.
Molto sentite sono anche i canti questuanti, in particolare in occasione di Sant’Antonio, in cui comitive girano per il paese cantando, chiedendo ospitalità nelle case del paese.