Castello Marchesale

 

Il maestoso castello medievale di Palmoli rappresenta uno dei monumenti civici più suggestivi e significativi di tutto il territorio. 

Situato nella parte più alta del borgo, anticamente denominata Monteverde, a 711 metri di altitudine la fortezza si erge su un colle a difesa del fiume Treste.
Il castello ha origini remotissime, nasce e si sviluppa durante il Medioevo a ridosso di una preesistente torre (forse risalente al VI sec.) con funzione di avvistamento.
Intorno all’anno mille, in seguito alle scorrerie degli Ungari, Saraceni, Normanni, la gente sparsa nei vari “vicus o villae” della campagna non si sentiva più sicura e cominciò ad arroccarsi sul monte, vicino alla torre, rivelatasi subito un bastione di difesa.

Il castello di Palmoli è contraddistinto da una torre massiccia con pianta poligonale a scarpa, con un centro cilindrico coronato da merlature in mattone.
La struttura, nella sua configurazione attuale, appare come un organismo architettonicamente complesso e polimorfo, frutto di successive stratificazioni costruttive.

Si possono distinguere, come elementi componenti l’intero complesso fortificato:

– le mura difensive, delimitanti i lati sud ed est della fortificazione 
– la torre poligonale (il torrione), edificato nel periodo Svevo-Angioino (XII-XIII sec.)
– il passetto, che aveva la funzione di collegamento agli ambienti residenziali del palazzo
– il Palazzo marchesale (XV sec.) con l’annessa cappella di S. Carlo (XVIII sec.)

L’elemento più antico e di maggiore risalto è certamente l’imponente torre (detta  il torrione) a pianta dodecagonale, composto da una “scarpa” poligonale nella fascia inferiore, sovrastata da un nucleo cilindrico centrale e terminante con merli guelfi poggianti su una cornice ad archetti pensili. 

Dalla torre si sviluppa verso nord il passetto, un ambiente che aveva la funzione di collegamento con le altre zone residenziali del palazzo

Il palazzo marchesale vero e proprio, che si snoda lungo il lato nord-est del complesso, si articola intorno ad una pianta ad ” L” irregolare, da cui emerge l’aula rettangolare della cappella di S. Carlo.
All’esterno esso mostra evidenti caratteristiche che lo qualificano come abitazione nobiliare.
Osservando i quattro ingressi che si affacciano sul cortile e tutti gli altri ingressi che si trovano lungo il perimetro, fatti di vari materiali e diversamente decorati, si capisce come il complesso racchiuda una grande varietà di stili che possono essere riferiti ad un arco di tempo che va dal XV al XIX secolo.

Il complesso, proprietà del Comune di Palmoli, ospita attualmente, negli ambienti del palazzo marchesale, gli uffici del Municipio.
La torre poligonale, invece, dal 1978 è sede del Museo della civiltà contadina ubicato nella parte più antica del castello che si sviluppa dalle antiche scuderie fino alla sommità della torre di guardia.

Nonostante il passare dei secoli, il castello di Palmoli mantiene intatto il suo fascino, in armonia con il borgo storico e il paesaggio naturale circostante.
Numerosi sono gli eventi e le feste che durante l’anno si tengono al Castello, riconosciuto come luogo di incontro e simbolo identitario tra gli abitanti di Palmoli. Il castello è perfettamente restaurato e visitabile.